Aperitivo con mostra di Paola Iannone @ Asilo Occupato L’Aquila

GranSasso Institute: l’asilo in Viale duca degli Abruzzi ha un destinazione sociale e non può accoglierlo

Continuano a circolare in città alcuni “rumors” sul fatto che la nuova sede del Gran Sasso Institute, il centro per la ricerca e l’innovazione che il Ministro Barca ha fortemente voluto a L’Aquila, sarà localizzato all’Asilo Occupato in via Duca degli Abruzzi.

Pensiamo che il voler insistere a tutti i costi a far nascere questo progetto sulla pelle dell’unica realtà che si occupa di sociale nel centro della città, sia sbagliato e dannoso, e nell’eventualità ci opporremo ad una simile ingiustizia in ogni modo.

Il Comune di L’Aquila, dopo aver abbandonato l’asilo a se stesso all’indomani del sisma, ha sempre riferito che su quell’edificio ha un progetto scritto e finanziato di centro polifunzionale per giovani e anziani con una destinazione quindi squisitamente sociale in continuità con la nostra presenza.

A questo link potete ascoltare quanto scritto direttamente dalla bocca dell’assessore al sociale Stefania Pezzopane intervenuta all’asilo nel Gennaio 2011

Ci permettiamo allora di chiedere all’assessore Pezzopane e al sindaco Cialente se il Comune intende tener fede almeno questa volta alle sue parole o ha intenzione di cedere di fronte l’arroganza di Barca e il suo staff?
Tanto più che nulla che vada incontro ai bisogni di giovani e anziani come la sbandierata struttura provvisoria a San Bernardino è stato ancora realizzato in centro storico e la Cgil ha 500mila euro per ristrutturare il centro anziani pre-esistente nella struttura stessa dell’ex asilo.
L’insistenza su tale localizzazione dimostra infatti come questo progetto sia calato dall’alto da chi questa città evidentemente non la vive e ne ignora la sua reale e drammatica situazione sociale impossibile da conoscere negli incontri confezionati per fare passerella.

Oggi le iniziative dell’Asilo rappresentano nel centro storico l’unica opportunità per sperimentare autogestione, condivisione e crescita culturale, aldilà del semplice uscire “a bere”.

Vorremmo ricordare al Governo, al Comune, al nascente Gran Sasso Institute che all’asilo da più di un anno e mezzo vanno avanti le seguenti attività:
Cineforum, sala prove, laboratori teatrali, artistici e di artigianato, biblioteca, medialab, palestra di arrampicata, oltreché numerose iniziative musicali, culturali, sociali e di volontariato.  (12, 345678 )
Il tutto solo grazie all’autorganizzazione ed all’attivismo di tant* giovani che rifiutandosi di rimanere ad aspettare si sono impegnati in prima persona per la rinascita culturale e sociale di questa città rimettendo in sesto e riaprendo alla città un luogo completamente abbandonato del Comune.

Ragazzi e ragazze che oggi riconoscono, usandolo, in quello spazio conquistato uno strumento di aggregazione e crescita personale e politica per sfuggire nel presente e con le proprie mani dal disagio sociale che oggi questa sotto-specie di città sa offrire.

Non possiamo lasciare che quest’esperienza concreta di protagonismo e partecipazione attiva sia spazzata via  da un carrarmato con a bordo il ministro Barca i suoi uomini. Anzi chiediamo loro quale sarebbe la vostra tanto sbandierata partecipazione di cui tanto parlate? Quella di mettere in scena un’assembleuccia a decisione già presa? In tal caso sappiate già da ora signori che non faremo da vostra corte.

Assemblea dell’Asilo Occupato

Martedì 24 Luglio ore 21,30 @Asilo Occupato proiezioni sul G8 di Genova + Dibattito

Martedì 24 Luglio ore 21,30 @Asilo Occupato

Proiezione di:

“Solo Limoni” http://www.verdegiac.org/sololimoni/

Il video e’ composto di 13 episodi che raccontano alcuni momenti delle giornate di Genova. Dal clima della Zona rossa alle cariche della polizia sul corteo del 21 luglio, alla situazione attorno al corpo di Carlo Giuliani in Piazza Alimonda. Le riprese sono una selezione di immagini girate da Giacomo Verde e da altri videomaker indipendenti collegati a diversi gruppi. L’intenzione del video e’ di raccontare quello che i mezzi di informazione non riescono a mostrare perche’ imprigionati nelle regole della comunicazione-spettacolo e dello scoop. Cosi’ molti episodi sono commentati da testi di “poesia militante” in modo da fornire spunti riflessivi che vadano oltre la contingenza dei fatti, e altri usano immagini “effettate” (rallenty, velocity ecc.) e un commento sonoro originale in modo da andare oltre il dato documentaristico comunque presente. Un video che vuole essere un strumento di riflessione emotiva e politica, per le varie componenti del movimento anti-g8, sulle diverse questioni emerse dalle giornate di Genova.

e

“La Trappola” http://www.piazzacarlogiuliani.org/carlo/iter/veritadvd.php/

Il video ricostruisce l’uccisione di Carlo e le violenze efferate compiute sul suo corpo, partendo da tutto ciò che deve essere considerato causa e premessa dell’omicidio (decisioni politiche, comportamento irresponsabile e ingiustificato dei reparti delle forze dell’ordine e in particolare dei reparti speciali dei carabinieri, utilizzo della provocazione organizzata da gruppi assolutamente minoritari, i cosiddetti black bloc). E’ una completa documentazione che consiste di fotografie, filmati, registrazioni telefoniche, teche RAI, testimonianze rese durante le udienze dei processi che sono stati celebrati a Genova.

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